PALAZZO VALLI-BRUNI
COMO
Risanamento delle facciate esterne
L’edificio, contiguo alla chiesa di San Provino, è di impianto medievale ma fu ampiamente ristrutturato nel 1600 dalla famiglia patrizia comasca Somigliana.
Un palazzo che per due secoli rimase adibito ad abitazione privata, fino a metà del XVIII secolo quando l’ultimo erede, uomo di Chiesa, lasciò l’intera proprietà alla curia.
Questa incaricò nel 1820 l’architetto Melchiorre Nosetti, di curare la ristrutturazione in stile neoclassico per trasformare l’edificio in più unità abitative a utilizzo del Clero.
Dai primi del’900 gli appartamenti furono locati a famiglie comasche e solo recentemente l’intero palazzo è stato liberato per consentire una nuova ristrutturazione che lo riporti al suo antico splendore.
Attualmente è la sede dell’Accademia Giuditta Pasta.
ATTIVITÀ:
Cemento decorativo – sottogronda, marcapiani, contorni finestre con capitelli e la modanatura al piano terra.
Lavori di restauro mediante sabbiatura e idropulitura: opere di pulitura delle superfici con apposito impianto di sabbiatura mediante apposito prodotto denominato GMA GARNET (abrasivo minerale totalmente naturale, chimicamente inerte e privo di qualsiasi metallo tossico, silicio e ferrite) con macchine portatili che lavorano a bassa pressione.
Con questo sistema, utilizzato anche per le superfici più delicate, si riesce a non intaccare il supporto e si preparano le superfici al successivo trattamento di finitura.
Successivamente è stata eseguita la fase di idropulitura con acqua nebulizzata a pressione (da 50 a 200 atm) per poter applicare apposito prodotto idrorepellente.
Facciate
- Opere di pitturazione mediante una prima mano di fondo consolidante, liquido a base di silicato di potassio a normativa DIN 18363 per la diluizione dei colori ai silicati
- Opere di pitturazione mediante 1 mano di pittura riempitiva con inerti minerali di granulometria fino a 0,5 mm per la mano di fondo a base di silicato liquido di potassio
- Opere di pitturazione mediante una prima mano (VELATURA) con pittura per esterni a base di silicato liquido di potassio conforme alla normativa VOB/C DIN 18363
- Opere di pitturazione mediante una seconda mano a finire (VELATURA) con pittura per esterni a base di silicato liquido di potassio conforme alla normativa VOB/C DIN 18363
ESIGENZA – condizioni dello stabile:
Il sottogronda, i contorni finestre e la modanatura al piano terra in cemento decorativo, si presentano in uno stato di degrado caratterizzato dalla presenza di macchie di vario genere mentre le facciate in intonaco rustico sono danneggiate dal decorso del tempo, dall’erosione degli agenti atmosferici e dalle modifiche strutturali eseguite durante le ristrutturazioni.
SOLUZIONE:
Dopo il sopralluogo, visionato lo stato delle superfici sulle quali operare, è stato stabilito un intervento di risanamento delle facciate esterne con rasanti a base calce e ciclo di finitura ai silicati (velatura).